Esiste un nesso evidente fra alimentazione e attività fisica, infatti una adeguata nutrizione è alla base di ogni prestazione fisica.
E’ grazie alla liberazione dell’energia contenuta negli alimenti che noi possiamo compiere il lavoro fisico. Gli alimenti sono costituiti di carboidrati, proteine e grassi, oltre che di sostanze come vitamine, minerali e altro. I primi, chiamate macronutrienti, sono responsabili di fornire energia e costruire “l’impalcatura” del nostro organismo. I carboidrati forniscono l’energia necessaria per le normali attività della vita quotidiano e per lo sport, inoltre permettono di “risparmiare” le proteine come substrato energetico e funzionano da innesco per il metabolismo dei grassi.
Si ritrovano nei cereali, nella frutta, nella verdura ma anche nelle foglie, corteccie e tronchi degli alberi (cellulosa).
Le proteine, presenti nei tessuti animali e vegetali, sono costituite da un numero variabile dei 20 aminoacidi. Otto di questi aminoacidi non possono essere sintetizzati dal nostro organismo e pertanto devono essere necessariamente introdotti con la dieta. Le proteine possono contenere tutti e 20 gli aminoacidi e sono dette nobili, le altre in cui manca qualcuno di questi aminoacidi sono dette incomplete.
Proteine nobili si ritrovano nelle uova, latte, carne,formaggio. Le proteine come già accennato hanno funzione strutturale, costituiscono pertanto la struttura portante delle cellule e dei tessuti. Solo in condizioni particolari, ovvero quando le scorte di carboidrati dell’organismo sono particolarmente basse, il catabolismo proteico viene utilizzato per scopi energetici. I grassi o lipidi che si ritrovano sia nei vegetali che nei tessuti animali, si distinguono in semplici, composti e derivati. La loro funzione è quella di fornire energia durante il lavoro muscolare, oltre che svolgere funzione di protezione meccanica per gli organi e i tessuti e isolamento termico nell’esposizione al freddo. Gli acidi grassi saturi che si ritrovano nelle carni, nel tuorlo e nei formaggi, se assunti in elevate quantità aumentano la concentrazione di colesterolo, a sua volta messo in relazione come fattore di rischio per lo sviluppo di coronopatie.
Questo è in estrema sintesi il ruolo dei nutrienti, e le loro fonti principali di approvvigionamento. Chiaramente l’atleta agonista, ma anche la persona che pratica sport per diletto, deve adeguare l’ alimenazione al tipo di attività svolto, al periodo agonistico e anche alle proprie abitudini di vita.